mercoledì, dicembre 24, 2008

Retenergie: una cooperativa che crede nell'energia rinnovabile

Venerdì scorso 19 dicembre si è costituita a Cuneo la cooperativa "Retenergie", di cui Ugo Bardi aveva già parlato in un post.
Tra i soci fondatori ci sono anche Silverio Bertini e Gianluca Ruggieri di ASPO.
Come precisato nell'art. 2 dello statuto, la nascente società ha come scopo quello di gestire la fornitura di tecnologie per la generazione e la vettoriazione di Energie Rinnovabili, facendo leva sul concetto di cooperazione. Come intuirete, si tratta di un'ispirazione molto ampia, che la frase da me scritta sopra stenta ad abbracciare completamente. Nello statuto ci sono ulteriori dettagli, mentre altri ancora di natura organizzativa sono in costruzione.
La mia impressione da "aspista" è molto positiva: nelle due orette prima dell'appuntamento con il notaio per l'atto costitutivo abbiamo avuto modo di conoscerci, e di entrare subito in sintonia sui concetti di base. Alcuni membri del direttivo conoscevano già Aspo, altri no, tuttavia le idee fondamentali sono ampiamente condivise.
Credo che iniziative come queste possano essere una valida e operativa risposta ai segnali macroeconomici che stiamo percependo, che altro non sono se non il concretizzarsi di previsioni legate alla dinamica dei fabbisogni energetici.
Il picco del petrolio si sta manifestando con tensioni geopolitiche, grande volatilità dei prezzi, domanda che cresce oltre la capacità produttiva. Il picco del gas, d'altro canto, è lì a fargli compagnia: è di stamattina la notizia, segnalata tempestivamente da Nicola Caporaso sul nostro forum, della dichiarazione di Putin secondo cui "l'era del gas naturale a basso costo sta per volgere al termine".
Attenzione, non dobbiamo interpretare le rapide diminuzioni dei prezzi del petrolio degli ultimi mesi (e delle forniture energetiche prospettate per il primo semestre 2009) come un segnale del tipo "va tutto bene, per fortuna, continuiamo come prima". Le conseguenze vere della depletion energetica devono ancora venire.
A livello statale e di multinazionali sono state fatte scelte (o meglio, non sono state fatte) basate sul mantenimento dell'esistente e sul marketing: si tratta della politica che massimizza i profitti oggi, ma che rende molto incerto il futuro.
Per la stessa inerzia di questi sistemi, mi è difficile pensare che ci siano già pronti dei piani di ricollocamento per le file di disoccupati uscenti (già nel 2009) dalle tramortite industrie automobilistiche, del credito etc. Molto meglio una proposta concreta dal basso, che in più cerca di diffondere una democratizzazione, localizzazione e rinnovabilità delle forniture energetiche, vero punto chiave di questo secolo.
Per chi volesse maggiori informazioni può contattare me, o i soci fondatori, o direttamente i sig. Marco Mariano, Presidente (nuovaterra@gem.it), e Davide Burdisso, Vicepresidente (davide.burdisso@fastwebnet.it).
Esiste il sito, recentissimo e in sviluppo, http://www.retenergie.it/.
Un ulteriore sito utile: http://www.solarecollettivo.it/

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